OrtoGiardino

Benvenuti nella Natura

l’hortus conclusus

L’idea di un orto in cui coltivare assieme piante, frutti, aromatiche e ortaggi nasce dal concetto medioevale dei monaci di “hortus conclusus“.

L’antica idea dell’hortus conclusus e del contadino – giardiniere che se ne prende cura giorno dopo giorno, hanno cambiato il nostro modo di concepire gli spazi, di osservare, di comprendere un mestiere che se da un lato attraverso la fatica “deforma” il fisico, dall’altro ne forma sicuramente lo spirito.

Assieme alle piante il contadino impara a coltivare pazienza, tenacia, organizzazione, saggezza, a capire le priorità, a scoprire l’essenziale, a vedere la bellezza, a conoscere il vero ritmo del tempo, il cambio del clima, il comportamento animale e quello vegetale.

Impara a far parte del Tutto in una complessa interazione tra esseri viventi che l’agro-omeopatia definisce Olone (da holon, in fisica- filosofia).

coltiviamo ortaggi, fiori commestibili e ornamentali, erbe aromatiche, spontanee ed officinali...

La nostra iniziale inesperienza come contadini ci fece incoscientemente valutare solo gli aspetti poetici tralasciando quelli pratici di dover lavorare una terra dura, argillosa, che con la siccità diventa cemento e con la pioggia fango compatto.
Ma l’entusiasmo fu tale che acquistammo i primi attrezzi manuali e validi testi sulla conoscenza delle tecniche agronomiche. Per prima cosa distribuimmo in 6000 m2 (il futuro orto) uno spessore di 50 cm di paglia innescando un processo di decomposizione attraverso i microrganismi effettivi. Girandola nel terreno cominciammo così a cambiarne la struttura e ad alleggerirlo. Gli abitanti, i passanti incuriositi molto probabilmente ci considerarono dei “pazzi”.
Cerchiamo e scegliamo i semi delle nostre coltivazioni portando avanti il principio della biodiversità in campo, acquistando e scambiando semi di varietà antiche regionali italiane.

Nell’estate del 2018, il primo raccolto e l’ottenimento della certificazione Biologica.

Oggi alla Radice vengono rispettati gli stessi accorgimenti, la terra viene lavorata solo superficialmente per non disgregare quella materia organica composta da microorganismi, funghi, enzimi, molecole, elementi che nel tempo genera l’humus, e vengono applicate le pratiche di Agricoltura Organica e Rigenerativa (AOR) ormai seguite da microaziende come la nostra sparse in tutto il mondo.

Per questo le nostre piante, di cui seguiamo la crescita in semenzaio a partire dal seme, hanno radici forti, frutti sani, di qualità e con alte percentuali di proprietà nutritive. I testi, la fatica, le rinunce ci hanno condotto per man fino alla conquista di un mestiere e di un sogno, quello di fare il contadino.
Attualmente collaboriamo con l’Università di Pavia che conserva i semi del nostro Peperone Piacentino e di Anguria Bianca e siamo produttori dell’Aglio Nero di Castell’Arquato.